Come avrete notato, mi piace decorare casa, e mi piace avere ospiti nelle occasioni speciali. Ogni ricorrenza è buona: festività, compleanni, l’arrivo dell’autunno…e potrei forse farmi trovare impreparata per Pasqua?
Ecco quindi qualche idea che mi è piaciuta.
via gardenista.com
via 52mantels.com
Che fare poi delle uova colorate insieme ai bambini?
via tasteofhome.com
via southernweddings.com
Ed infine un paio di semplicissime idee culinarie.
Se vi piacciono i diy, i prodotti ecologici e il riciclo, questo post fa per voi.
Se no, aspettate il prossimo post, o andate a leggervi quelli passati!
Oggi, infatti, vi voglio parlare di un detergente spray per la cucina, da preparare con pochissimi ingredienti, ad un prezzo ridicolo e con un ottimo risultato.
Quello che vi serve è:
aceto di vino
bucce di arancio, limone o mandarini
un vaso di vetro
uno spruzzino
Dovete soltanto raccogliere le bucce degli agrumi in un vaso di vetro, una volta pieno, ricoprite le bucce con dell’aceto di vino e lasciate riposare il tutto per un paio di settimane.
Filtrate poi il liquido e riempite lo spruzzino.
Se volete (potrebbe darvi fastidio l’odore di aceto), potete diluire il detergente ottenuto con dell’acqua. Io lo uso puro, e aggiungo qualche goccia di olio essenziale di arancio dolce, che ha un ottimo profumo e aiuta anche i miei bimbi a stare un po’ calmi…altrimenti limone e tea tree vanno benissimo per disinfettare.
E buone pulizie!
Sperando di non aver sconvolto nessuna futura mamma in dolce attesa col mio post precedente…oggi voglio farvi rivalutare il compleanno di Tobia, parlandovi di un aspetto decisamente più leggero…la festa!!
Ecco come ho allestito il tavolo (magari cercate di non fare caso al delirio che c’è sullo sfondo).
Per le decorazioni è stato bello coinvolgere i bambini nella raccolta delle foglie, Anna poi mi ha aiutato a metterle sul filo con delle mollettine di legno (che ho trovato in un negozio 99 cent), ed era molto soddisfatta di aver contribuito alla preparazione della festa…tant’è che il festone è ancora appeso in cucina, per la cronaca.
E poi gusci di ghiande colorati, candeline da tè dentro alle mele verdi, un bel bouquet di foglie secche, e dei simpatici animaletti e alberi di carta (un gioco che avevano regalato ai bimbi tempo fa).
Ed ora vogliamo non rivalutare la zucca? Adoperata per lo più come decorazione autunnale, io ci ho fatto una torta davvero deliziosa, per la quale ho seguito questo procedimento; per quanto riguarda gli ingredienti, avendo trovato la ricetta su di un blog USA, ho tradotto e convertito le unità di peso, e questo è il risultato.
TORTA SPEZIATA DI ZUCCA
120 gr. di farina 00
100 gr. di zucchero di canna
115 gr. di zucchero bianco
115 gr. di burro
220 gr. di zucca
2 uova
1/2 cucchiaino di lievito per dolci
1/2 cucchiaino di bicarbonato
1/2 cucchiaino di cannella
1/2 cucchiaino di zenzero
1/2 cucchiaino di noce moscata
Per la crema:
200 gr di formaggio spalmabile
120 gr di burro
50 gr di zucchero di canna
1/2 bacca di vaniglia
1/2 cucchiaino di cannella
500 gr. di zucchero a velo
Ho tagliato a fette la zucca e l’ho messa a cuocere in forno dentro ad un cartoccio per circa 40 minuti a 200° (comunque fino a che non diventa molto morbida), una volta fatta raffreddare un pochino l’ho schiacciata con una forchetta fino a renderla cremosa.
A questo punto ho mescolato le polveri: farina, lievito, bicarbonato e spezie. Nel robot da cucina ho lavorato il burro con i due tipi di zucchero, ho poi aggiunto le uova, la zucca e infine la farina e gli altri ingredienti secchi precedentemente amalgamati.
Ho cotto il tutto dentro una teglia rettangolare a 180° per 20-25 minuti.
Per la crema ho lavorato burro, formaggio spalmabile, zucchero di canna e aromi assieme, fino ad ottenere un’impasto omogeneo, poi ho aggiunto un po’ alla volta lo zucchero a velo.
Una volta raffreddata la torta rettangolare ho ritagliato 3 cerchi (vedi ricetta originale) e ho poi assemblato i vari strati con la crema, con l’aiuto di un cartoncino, che ho messo tutto attorno al primo disco di pasta, per mantenere stabile la torta in frigo. Una volta raffreddata la torta rimane perfettamente in piedi senza aiuto!
Come avrete notato, rispetto all’originale, non ho realizzato le pepite di zucchero caramellato con i semi di zucca, perchè non credo proprio che i miei bimbi le avrebbero gradite (semi in una torta???!).
E dopo il dolce, un po’ di musica per augurarvi un buon fine settimana: oggi voglio farvi rivalutare un gruppo di fratelli che negli anni 90 aveva raggiunto il successo con delle canzoni piuttosto discutibili.
A distanza di anni gli Hanson (!!!) dimostrano, a mio modesto parere, di saper cantare, quantomeno con questa cover di Ain’t no sunshine, voi che ne pensate?
A breve festeggeremo il secondo compleanno di Tobia.
Devo scriverlo per rendermene conto davvero, perchè 2 anni sono letteralmente volati da queste parti.
Per ora, comunque, concentriamoci sulla festa: ho pensato di realizzare qualche decorazione adoperando elementi naturali come foglie, pigne, ghiande, zucche, mele, fiori…ecco un po’ di idee.
via knittedbliss.com
da thechicsite.com
via too-much-time.com
via hellohydrangea.com
E poi un po’ di ispirazione per quanto riguarda il cibo.
via babble.com
via bakelovegive.com
Per ora non vi posso ancora offrire nulla di tutto ciò…ma la consueta cover, si! Qualcosa di festoso, Uptown funk, in un’originale versione di (!!!) Ben Caplan & Old Man Luedecke.
In ottemperanza a quanto disposto dalle nuove normative europee, mi adeguo pure io.
Cosa sono i cookie? Sono dei deliziosi dolcetti dall’impasto fragrante che si modellano, a mano o con il tagliabiscotti, dando loro svariate forme. Negli Stati Uniti il termine cookie si usa ormai per indicare qualsiasi tipo di biscotto, in realtà il nome deriva dall’olandese koekje, che significa “piccola torta”.
Quanti e quali tipi di cookie esistono? Direi che possiamo dividerli in biscotti secchi, biscotti da té e frollini, da gustare nei diversi momenti della giornata.
Quali cookie vengono utilizzati sul blog Le parole piccole? Di solito non sono avvezza a mangiarne mentre scrivo i miei post, perché trovo le briciole sulla tastiera alquanto fastidiose, condivido invece con voi le ricette che mi sembrano più sfiziose, come in questa occasione.
Oggi vi offro una cover e qualcosa da bere!
Uno sciroppo dolce e dissetante che si può fare in questo periodo dell’anno, con i fiori di sambuco.
Poi la settimana prossima smetterò i panni della Parodi, e basta con le ricette, promesso.
SCIROPPO DI SAMBUCO
1 litro d’acqua
8 fiori
4 limoni
1 kg di zucchero
mezzo bicchiere di aceto di mele
Mettere i fiori in infusione nell’acqua per 24 ore, poi filtrare il tutto con un panno, aggiungere il succo dei limoni e mettere a scaldare sul fuoco. Incorporare lo zucchero mescolando, far bollire per qualche minuto e infine aggiungere l’aceto. A questo punto imbottigliare.
Diventa una bevanda buonissima allungato con l’acqua, io l’anno scorso ci ho fatto pure dei ghiaccioli (metà acqua e metà sciroppo, poi ho aggiunto dei mirtilli freschi), altrimenti potete preparare un ottimo hugo.
Ora che vi ho (virtualmente) dissetati, pensiamo alla colonna sonora: vi presento i Vandaveer, qui alle prese con Come on up to the house, di Tom Waits.
Ormai lo sapete che mi manca qualche venerdì…e quindi, come se nulla fosse, vi posto un po’ di foto dal compleanno di Anna (che non è stato due settimane fa, noooo).
La festeggiata ha ricevuto moltissimi regali, ed ha passato una giornata super, fatta di corse, giochi, lacrime, litigi e tanti tanti abbracci.
Tobia è stato perfettamente a suo agio in mezzo al caos di 20 bimbi scatenati, e si è fatto gli affari suoi camminando avanti e indietro…
Per la festa non c’era un vero e proprio tema, visto che, ai compleanni, i bimbi di quest’età fondamentalmente…corrono!! E usciti dall’asilo non hanno troppa voglia di essere guidati in giochi o attività.
Ho voluto però, anche per giustificare le ore che passo su Pinterest, mettere un po’ di stelle qua e là.
La torta, come da richiesta di Anna, doveva essere al cacao, panna e fragole.
Se l’aspetto vi sembra invitante, vi posto la ricetta qua sotto.
TORTA AL CACAO con panna e fragole
100 gr di burro
250 gr di zucchero
220 gr di farina 00
80 gr di maizena (o fecola di patate)
1 bustina di lievito per dolci
3 uova
80 gr di cacao
250 ml di latte
200 ml di panna da montare
3 cucchiai di zucchero
marmellata di fragole
fragole a piacere
In un pentolino scaldare il latte col cacao e mettere da parte.
Lavorare il burro ammorbidito con lo zucchero, aggiungere poi i tuorli, ed infine unire, alternandoli, la farina setacciata con maizena e lievito, ed il latte al cacao.
Montare a neve gli albumi ed unirli al composto.
Infornare il tutto a 180° per 30\45 minuti (fate la prova dello stecchino, mi raccomando!!!)
Una volta raffreddata, ho tagliato a metà la torta ed ho spennellato l’interno con una bagna di acqua e zucchero, poi l’ho farcita con marmellata di fragole, panna montata e fragole a pezzetti.
Infine l’ho decorata con altra panna montata e qualche fragola intera.
Per il compleanno di Tobia abbiamo festeggiato in casa con nonni, zii e cugini, ed ho voluto preparare un dolce a misura di bambino…i cake pops!
Tobia ha gradito moltissimo, e ha potuto mangiare il suo dolcetto tutto da solo con soddisfazione, e anche gli ospiti adulti hanno apprezzato.
E poi sono tanto carini, no?!
Ecco come li ho fatti, partiamo dagli ingredienti:
Plumcake o merendine
(con 6 ho ottenuto circa 15 cake pops)
Formaggio spalmabile
Zucchero (all’occorrenza)
Crema di nocciole
Cioccolato bianco e fondente per la copertura
Ho sbriciolato i plumcake in una ciotola, aggiunto la crema di nocciole un cucchiaio alla volta, ed ho mescolato il tutto con le mani fino ad ottenere la giusta consistenza per poter formare delle palline.
A questo punto ho preso gli appositi bastoncini (tipo quelli da leccalecca), ho immerso la loro punta dentro un po’ di marmellata, e li ho infilati dentro le palline, per poi mettere il tutto in freezer per 15 minuti.
A questo punto ho sciolto a bagno maria il cioccolato, col quale ho poi ricoperto i cake pops, rimasti in frigo fino al momento di mangiarli!
Ne ho fatti alcuni adoperando il formaggio spalmabile al posto della crema di nocciole, in questo caso potrebbe essere necessario aggiungere dello zucchero, dipende da quanto sono dolci le merendine che adoperate.
Ecco, se adoperate la crema di nocciole, sappiate che ne va messa taaaanta, prima di raggiungere la giusta consistenza…
Sui cake pops per i bambini ho aggiunto delle codette colorate, che vanno messe subito dopo il cioccolato di copertura, prima di riporre i dolcetti in frigo.
Ecco, adesso mi è venuta fame…
Ebbene si, la famiglia si allarga…o forse è meglio dire che lievita…
Già, perché da qualche giorno abbiamo preso con noi una creatura che ha bisogno di cure costanti, altrimenti muore, una specie di tamagotchi (Dio mio, ve li ricordate?!) che vive nel nostro frigo…la pasta madre!!
Si tratta di un lievito naturale, molto digeribile, che va rinfrescato e utilizzato settimanalmente. Per ora l’ho usato per fare la pizza e una mega pagnotta di segale, e devo dire che entrambe sono venute proprio bene…Mirko ha commentato “sembra quello vero!” mangiando il pane a cena (e qui ci sarebbe da fare una riflessione su cosa gli sembrava il pane fatto in questi anni).
Vediamo se ce la farò a mantenerla in vita, ma sono piuttosto fiduciosa considerando che Anna ha 4 anni e sta bene!
Se vi va di approfondire l’argomento lievito, vi consiglio di leggere queste due dispense, primo e secondo incontro di un corso sull’utilizzo della pasta madre.
Ah…e questa è la ricetta che ho seguito per il pane di segale.
E, per la cronaca, non credo proprio che la famiglia si allargherà ancora, a meno che non si decida un giorno di prendere un altro gatto.
Il tempo non era un granchè e Tobia aveva la febbre, perciò weekend casalingo.
Avremmo dovuto farlo tutti assieme, avrei dovuto pubblicare delle foto di una famiglia sorridente e con le mani sporche di cioccolato, ma…le cose non sempre vanno secondo i piani.
Anna dopo aver pesato le mandorle era stufa e ha pensato bene di andare in camera sua, dove c’era Tobia che dormiva da 10 minuti, e che ovviamente si è svegliato di pessimo umore. Anna è stata sgridata, Tobia consolato, Anna consolata, Tobia riaddormentato (ahimè invano) e alla fine ho preparato in solitudine dei biscotti, che però, alla fine, ci siamo mangiati tutti insieme!
Voglio assolutamente condividere la ricetta con voi, perchè sono proprio buoni e facilissimi da preparare (insomma…per noi non è stato proprio facile…ma non certo per colpa degli ingredienti!!).
Questi sono i miei, e sono finiti molto in fretta.
Lunedì è stato l’ultimo giorno di scuola (dell’infanzia) per Anna, e come il primo giorno, è stata immortalata nel momento dell’uscita di casa. Ho messo le due foto vicine, e il risultato mi ha davvero impressionata…insomma, lo so che i bambini crescono e anche i miei, e che forse il nuovo taglio di capelli fa tanto, ma…mi sembra proprio in una nuova fase della sua vita di bambina, boh?! Cuore di mamma?
E comunque, si.
Il nuovo taglio di capelli non mi convince affatto.
Domani vi voglio parlare di un simpatico progetto/gioco, al quale ho partecipato.