Un anno fa ero incinta di più o meno 4 mesi, avevo da poco interrotto la mia fallimentare ricerca di un lavoro, e mi pregustavo un’estate finalmente libera dall’angoscia della prova costume (il pancione fa sempre la sua figura). Ero felicissima e piena di aspettative.
Un anno fa Anna aveva da poco festeggiato il suo terzo compleanno, aveva scoperto che sarebbe diventata una sorella maggiore…perchè in autunno, quando le foglie diventano gialle e rosse, sarebbe nato un fratellinoosorellina, e sapeva che dopo pochi mesi avrebbe iniziato a frequentare la scuola dell’infanzia, quella per i bambini grandi. Era felicissima e piena di aspettative. Ed iniziava ad agitarsi, perchè lei si prende sempre per tempo.
A fine ottobre è nato Tobia, e da allora sono successe moltissime cose belle e moltissime cose destabillizzanti e tristi. E tante di queste cose non ce le aspettavamo affatto, e tante di queste cose non le avremmo proprio volute, e a pensarci fanno ancora male.
Si sono avvicinate a noi persone nuove, si sono rafforzati vecchi rapporti e altri invece sono stati messi in stand-by.
Oggi Tobia ha quasi 7 mesi, adora la sua sorellona, la sua mamma e il suo papà, e non nega un sorriso a nessuno, prova disperatamente a gattonare, e ride felice guardando l’Australia sulla carta geografica del mondo, o ascoltando un carillon. Direi che è felice e pieno di aspettative.
Oggi Anna ha da poco festeggiato il suo quarto compleanno, ha le sue prime tenerissime amicizie, adora (a tratti) il suo nuovo fratellino ed è arrabbiata (a tratti) con i suoi genitori, ha una nuova frangetta che spazzola con cura ogni giorno, disegna moltissimo e ha imparato a scrivere il suo nome. E’ felicissima e piena di aspettative. Ed è ancora agitata, parecchio.
Oggi io sono mamma di due bambini e ogni giorno cerco di fare del mio meglio, mi preoccupo per Anna che cerca di dare un senso alle sue emozioni, e mi godo Tobia che cresce troppo troppo in fretta, e sono decisamente più preoccupata per la prova costume. Sono stanchissima e felicissima e stanchissima.
Tra un anno mi aspetto che Anna sia un po’ più tranquilla, che Tobia sia un po’ meno frustrato, dato che con ogni probabilità deambulerà felice, e per quanto riguarda me…spererei tanto di essere un po’ meno stanca, ma tanto lo so che non funziona così, e allora spero che avrò fatto pace con la mia pancetta e che la prova costume non sarà proprio nei miei pensieri.
Un pensiero su “ieri, oggi e domani.”